sabato 31 marzo 2007

Per una nuovo approccio critico-creativo allo studio dei media di Amos Bianchi

Nel precedente post 'Zibaldone di pensieri sulla didattica' del 1 marzo 2007 vi è testimonianza della mia seguente ipotesi; quella che il problema attuale dell'arte applicata alle tecnologie sia un problema di comprensione dell'arte, ovvero una tendenza degli studenti a sviluppare percorsi di ricerca artistica finalizzata solo a una propria auto-comprensione che ne aliena la partecipazione e comprensione da parte dei colleghi e dello stesso corpo docente. Tale atteggiamento può avere un suo senso precipuo nell'esperienza artistica in quanto tale, ma può rappresentare un vincolo dal punto di vista dell'esperienza didattica. Per ovviare a ciò ho proposto un recupero della fenomenologia. Tale recupero deve altresì aprire la stessa disciplina verso un dialogo con il contesto della ricerca artistica e creativa.

Questi pensieri sono stati condivisi e e elaborati con Francesco Monico, la mia proposta quindi si sostanzia nel seguente schema:

Il metodo (20 ore):

  • Sospensione del giudizio;

  • Intenzionalità;

  • Livelli di senso;

  • Intersoggettività

I testi consigliati sono: Husserl E., L'idea della fenomenologia, Milano 2006; AAVV., La Fenomenologia, Torino 2002; antologia di brani da Kant, Baudelaire, Poe, Valery, Heidegger, Merleau-Ponty, Focault.



La poetica (20 ore):

  • La condivisione dei livelli di senso;

  • dal corpo alla condivisione del senso: quale linguaggio? Quale medium?

  • Il kitsch;

  • La descrizione.

Testi consigliati sono: Kundera M., L'arte del Romanzo, Milano 1988; Kundera M., Il sipario, Milano 2005; antologia di testi di letteratura dal XVI al XX secolo Rabelais, Cervantes, Sterne, Diderot, Balzac, Flaubert, Dostoevskij, Bulgakov, Broch, Proust.



Laboratorio 1 (20 ore d'aula):

Tutti gli studenti sono invitati alla stesura di un racconto, di lunghezza a scelta, sulla percezione del suono. I racconti migliori vengono raccolti e pubblicati su www.lulu.com

Laboratorio 2 (20 ore d'aula)

Gli studenti sono invitati a portare in aula una propria composizione sonora, di qualsiasi genere. Attraverso il confronto intersoggettivo, si intende arrivare alla descrizione dei livelli di senso che la classe descrive all'ascolto dei brani.




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